Da No a Pro

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Il cerchio chiuso

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  La politica sembrerebbe difficile, invece è una figura geometrica, si parte da un punto e si traccia un cerchio. Fratelli d'Italia, Meloni , dall'essere al di fuori dell'arco costituzionale, si ritrovano al governo, quasi a loro insaputa, grazie anche al masochismo degli avversari bisogna dire. Hanno fatto i conti col passato, dicono di sì, il fascismo non esiste più, appartiene al passato, intanto hanno rapporti con Forza Nuova, Casapound, la seconda carica dello stato ha in casa un busto del duce. Inevitabile, il cerchio si chiude. La Lega, Salvini, dal solo nord di Bossi si passa all'intera nazione, dal razzismo settentrionale al razzismo a tutto tondo, e che pena mi fanno quei meridionali che simpatizzano e peggio votano per la Lega, praticamente la vittima che solidarizza col carnefice, visto che la parola più gettonata a Pontida rimane sempre:terroni! Ed il cerchio si richiude. Forza Italia, Tajani, alla scomparsa di Berlusconi si pensava dovesse scompari...
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Confesso: sono razzista!

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    Purtroppo devo confessarlo: sono razzista. A chi mi chiede se sono razzista nei confronti dei neri, degli ebrei, dei musulmani, dei rom, rispondo: niente di tutto questo! Sono razzista nei confronti dei leghisti, li considero una razza inferiore. È pur vero che in gran parte hanno un quoziente intellettivo inferiore alla media, è pur vero che in massima parte il loro livello culturale è piuttosto basso, vedi anche il loro leader Matteo, però non è giusto discriminarli. Prometto che da adesso in poi cercherò di considerarli persone uguali a tutti gli altri.  
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Eccellenze italiane

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Avevo rinunciato a parlare dei leghisti in questo particolare momento, in quanto ritengo sia necessaria la massima solidarietà ed è necessario l'aiuto di tutti per superare questi momenti bui. Purtroppo i leghisti restano leghisti in qualsiasi occasione. Fontana ha dimostrato, purtroppo per i lombardi, di non essere adeguato alla carica che ricopre e non solo quando tenta maldestramente di infilarsi una mascherina. Salvini ha raggiunto l'apoteosi della sciacallaggine con la preghiera in diretta nello spettacolo kitch della D'Urso, rispetto profondamente chi trova conforto nella preghiera, la sua invece è solo uno show per conquistare voti, perché anche in questo momento il suo unico obiettivo è quello di andare a votare al più presto, per capitalizzare i consensi che, ahinoi, in questo momento gli sono favorevoli, però potrebbe anche essere che il vento cambi in tempi più rapidi del previsto.
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